A soli sei mesi, Noah MacDaid aveva già tre tumori, alla spalla, allo stomaco e ad una gamba. Una forma di cancro molto rara, conosciuta come neuroblastoma, e i medici gli diedero solo il 30% di possibilità di sopravvivere. Nonostante ciò, però, Noah ha combattuto con la forza che non ci si aspetta da un bimbo di soli sei mesi, ha sconfitto il cancro ed è diventato il più giovane paziente a usufruire dei nuovi trattamenti pionieristici contro queste patologie. Per otto mesi, ricoverato al Great Ormond Street Hospital di Londra, Noah è stato sottoposto a chemioterapia e radioterapia, oltre ad una complicatissima operazione di tre ore per rimuovere le cellule colpite dal tumore. Nello stupore dei medici, lo scorso novembre Noah è stato dimesso dal nosocomio ed è tornato a casa. "Nulla è stato più brutto che pensare che lo avrei perso - ha detto la mamma, Kerenza, di 32 anni, al "Daily Mail" - averlo qui a casa ora è ciò che negli ultimi mesi ho sempre sognato. E' un bimbo così bello che quasi ho dimenticato le sofferenze degli ultimi tempi". Paddy, 33 anni, padre di Noah, e sua moglie ricevettero la notizia della malattia di Noah quando il bimbo aveva appena sei mesi: i medici si accorsero che c'era qualcosa che non andava dal fatto che Noah perdeva spesso sangue dal naso, aveva la febbre alta e piangeva più del solito. La sua gamba destra iniziò a gonfiarsi in modo strano, così si passò a degli esami più approfonditi che svelarono il neuroblastoma. Ora, però, Noah sta bene, ha due anni ed è felice con i suoi genitori e il suo fratellino Joshua. Un vero minigladiatore.(fonte leggo.it)
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