SIAMO TORNATI

Pubblicato da La Redazione il 27 Aprile 2009

La Redazione è lieta di presentarvi la nuova veste grafica de "Il Blogghista"

BLOG IN "RESTAURO"

Pubblicato da La Redazione il 27 Aprile 2009

La Redazione si scusa per gli eventuali malfunzionamenti ma il blog è in fase di "Restauro"

SCIOPERI: IL GOVERNO VARA LE NUOVE NORME

Pubblicato da The House Blog On 08:35

(ASCA) - Roma, 27 feb - Il Consiglio dei ministri di questa mattina ha all'ordine del giorno il disegno di legge che delega al governo la 'regolamentazione e prevenzione dei conflitti collettivi di lavoro con riferimento alla libera circolazione delle persone'.
Il testo del disegno di legge prevede l'obbligo di referendum consultivo prima degli scioperi indetti da piccole sigle, mentre e' prevista una soglia del 50% di rappresentativita' per la proclamazione di uno sciopero. Per servizi di particolare rilevanza l'adesione da parte del singolo lavoratore andra' poi fornita preventivamente.
Tra i punti piu' controversi delle nuove norme c'e' la possibilita' che diventi obbligatorio lo 'sciopero virtuale' per determinate categorie professionali: 'Le quali - si legge nel testo del disegno di legge - per le peculiarita' della prestazione lavorativa e delle specifiche mansioni, determinino o possano determinare, in caso di astensione dal lavoro, la concreta impossibilita' di erogare il servizio principale ed essenziale'. In sostanza, lo sciopero e' regolarmente proclamato ma i lavoratori vanno a lavorare lo stesso per garantire il servizio ai cittadini.
Il testo del disegno di legge, composto solo da tre articoli, e' stato messo a punto da Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e del Welfare, e ricalca le linee guida che erano state approvate dalla riunione del Consiglio dei ministri dello scorso 17 ottobre.
Oltre alla dichiarazione preventiva di adesione individuale da parte dei lavoratori, le nuove normative prevedono la comunicazione con congruo anticipo della revoca dello sciopero, per 'eliminare i danni provocati dall'effetto annuncio' .
Si prevedono novita' anche per l'attuale Commissione di garanzia sugli scioperi che sara' trasformata in Commissione per le relazioni di lavoro con il compito di verificare l'effettivo grado di partecipazione agli scioperi per fornire a governo e parti sociali il monitoraggio sull'andamento dei conflitti di lavoro.
Per valutare il grado di rappresentativita' dei soggetti che proclamano le agitazioni sindacali la Commissione potra' utilizzare la certificazione all'Inps dei dati di iscrizione al sindacato. La Commissione, che avra' pure competenze di natura arbitrale e conciliativa, potra' avvalersi di strutture e personale del Ministero del Lavoro, oltre che del personale oggi in servizio alla Commissione di garanzia.
A comporre la nuova Commissione per le relazioni di lavoro saranno cinque esperti di relazioni industriali scelti su designazione dei presidenti di Camera e Senato, tra esperti e nominati con decreto del presidente della Repubblica.
Con questo disegno di legge, il governo riceve la delega per riformare anche le sanzioni 'per la violazione delle regole da parte dei promotori del conflitto, delle aziende che tengono comportamenti sleali e dei singoli lavoratori negli scioperi spontanei'.
Nel presentare queste misure, il ministro Sacconi si e' detto convinto che il governo puo' contare su 'una larga convergenza con la gran parte delle organizzazioni sindacali e dei datori di lavoro'. 'Temo pero' che manchi la Cgil', ha aggiunto a margine della relazione dell'Authority sugli scioperi che si e' svolta ieri alla Camera. Per il ministro, 'l'unanimita' non e' di questo mondo, appartiene al mondo del nulla, del non fare'.
Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil, ha subito replicato: 'In materia di liberta' del diritto di sciopero costituzionalmente garantito bisogna procedere con molta attenzione. Se c'e' qualcosa da aggiustare rispetto a una normativa gia' rigida eventualmente lo si puo' vedere. Ma se si vogliono introdurre forzature che limitano poteri e prerogative e' altra questione'.
Per la Cgil e' inaccettabile che la riforma annunciata dal governo non sia stata preceduta da un confronto con le organizzazioni sindacali. Epifani teme che si punti a dividere nuovamente il movimento sindacale come e' gia' avvenuto con la riforma dei contratti sottoscritta da Cisl, Uil e Ugl ma non dalla Cgil.
Sulla linea della Cgil si attesta Cesare Damiano, Pd, ex ministro del Lavoro del governo Prodi, che si augura 'una concertazione tra governo e sindacati sulle nuove regole'.
Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione, va oltre: 'Quella del governo e' una controriforma, siamo pronti alle barricate'.
Qualche perplessita' sulle scelte del governo le avanza pure Umberto Bossi, leader della Lega e ministro delle Riforme istituzionali: 'Gli scioperi selvaggi non vanno mai bene ma bisogna trovare un compromesso tra il diritto allo sciopero, garantito dalla Costituzione e che e' frutto della nostra storia, e lo sciopero selvaggio che porta via altri diritti ai cittadini'.

0 Response to "SCIOPERI: IL GOVERNO VARA LE NUOVE NORME"

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Recent Posts

Recent Comments