A Cagliari, Fabio Fognini supera in tre set Dominik Hrbaty e l'Italia si qualifica per lo spareggio promozione di settembre per tornare nel tabellone principale dopo 8 anni. A giochi fatti Cipolla supera Lacko in due partite. Caso Seppi: martedì conferenza stampa della Fit

CAGLIARI, 8 marzo 2009 - "E’ il giorno della festa", proclama il presidente Fit, Angelo Binaghi. E’ il giorno del 4-1 sulla Slovacchia nel 2° turno di gruppo I di zona Europa-Africa, e senza poter schierare i primi due italiani in classifica: Andreas Seppi (infortunato) e Simone Bolelli (che ha rifiutato la convocazione con la Lettonia ed è stato poi sospeso da future chiamate dal Consiglio federale). E’ il giorno della lode per Potito Starace (dopo i balbettii d’inizio stagione) e della soddisfazione di Flavio Cipolla. Ma è soprattutto il giorno di Fabio Fognini, il giovane azzurro più promettente, a 21 anni, dopo la bocciatura con a settembre scorso Gulbis, e dopo i 5 set a singhiozzo vinti sabato contro Lacko. Perché il ragazzo con l’etichetta dei nervi fragili ha firmato il decisivo 3-1 (poi rifinito dall’ultimo punto di Cipolla) sfoderando la continuità di gioco che gli aveva chiesto capitan Barazzutti, e si è espresso a livello di primi 30 del mondo. Lui che oggi è 112, ed è reduce da una serie di stop fisici (due volte al polso e al ginocchio sinistro) e anche da un virus che l’ha debilitato, dando una lezione di tennis all’ex numero 12 Atp, Hrbaty, sia pur scivolato nel computer per la doppia operazione gomito-spalla dell’anno scorso.

(fonte gazzetta.it)