Belfast, 7 mar. - Torna il terrorismo nell'Irlanda del nord. Un commando armato ha ucciso due soldati britannici e ha ferito gravemente altri quattro militari nel piu' grave attentato dagli accordi di pace del 1998 che misero fine a 30 anni di conflitto tra cattolici e protestanti. L'attacco e' avvenuto sabato sera in una base del Genio militare a Masserene, nella contea di Antrim, a nordovest di Belfast. I terroristi hanno fatto fuoco con i mitra da un taxi in corsa contro i soldati di guardia nella base.L'attacco fa seguito all'allarme lanciato la settimana scorsa dalla polizia dell'Ulster che aveva messo in guardia che la minaccia rappresentata dall'ala dissidente dell'Ira era al piu' alto livello nell'ultimo decennio. Nella provincia sono tornati nei giorni scorso uomini dello Special Reconnaissance Regiment, corpo d'elite dell'intelligence militare britannica gia' impegnato in Afghanistan e Iraq, una decisione che ha scatenato la protesta dei repubblicani.
"E' un terribile ritorno a eventi del passato", ha commentato Peter Robinson, leader del Partito protestante nordirlandese e alla guida del governo di coalizione della provincia. Un portavoce del premier britannico, Gordon Brown, ha condannato il "terribile" che mira a "destabilizzare il processo di pace", "contro la volonta' della stragrande maggioranza della popolazione nordirlandese". Il ministro per l'Irlands del nord, Shaun Woodward, ha parlato di "barbarie criminale". Il premier irlandese, Brian Cowen, ha assicurato che "un piccolo gruppo di persone malvagie non riuscira' a piegare la volonta' del popolo di vivere in pace".
L'ultimo soldato britannico ucciso nell'Ulster era stato un militare colpito da un cecchino dell'Ira nel 1997. L'accordo del Venerdi' santo del 1998 porto' a un cessate il fuoco tra i gruppi paramilitari protestanti e l'Ira, la milizia repubblicana e cattolica che voleva unificare la provincia al resto dell'Irlanda. Da allora le violenze nella provincia si sono molto ridotte e sono state per lo piu' attribuite alla criminalita' comune. A gennaio un ordigno molto potente era stato disinnescato a Castlewellan, una cittadina 50 chilometri a nord di Belfast. L'attentato era stato rivendicato da un gruppo scissionista dell'Ira. Il peggior attentato dopo gli accordi di pace avvenne proprio nel 1998, quando un'autobomba causo' 29 morti nel mercato di Omagh, a ovest di Belfast.
L'azione fu rivendicata dalla Vera Ira.
(fonte AGI)





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