
Mai spettacolo fu piu' pubblicizzato, pur non avendo pubblicita', e Fiorello continua dicendo: "La verita' e' che sono pigro da morire.
Fare un programma e' impegnativo e molto faticoso. Il Fiorello Show invece e' un montaggio di pezzi dello spettacolo dal vivo che faro' a Roma. Vuoi mettere? Senza l'ansia degli ascolti e' tutto molto piu' facile" confida.
"Ho sempre avuto la fortuna di poter fare quello che volevo- prosegue -, a parte la difficolta', tipica della tv generalista, di sperimentare, perche' appena proponi qualcosa di nuovo pensano subito agli ascolti. La verita', a proposito di liberta', e' che io non sono un affare per un'azienda. Non sono un tipo da Mediaset perche' li' servono personaggi che facciano le telepromozioni e io non mi presto. Lavoro a un programma televisivo ogni quattro anni, come ai Mondiali di calcio! Per questo non capisco tutto questo clamore per il mio personaggio a Sky. Sarebbe giusto - conclude - meravigliarsi se a fare una cosa del genere fossero Gerry Scotti o Maria De Filippi per Mediaset, o Carlo Conti per la Rai, personaggi insomma che si identificano con un'azienda per cui lavorano. Io non sono cosi'".
(fonte ITALPRESS).
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