Esce il kolossal firmato da Zack SnyderArriva nei cinema "Watchmen". Il kolossal firmato Zack Snyder e tratto dalla graphic novel di Alan Moore. Apocalittico, visionario, impressionante, il film gronda sangue e violenza come il testo originale (tanto da aver sollevato più di una polemica), ma le analogie con il presente sono inequivocabili. In questo scenario si muovono in "Watchmen", non supereroi ma personaggi alla deriva che cercano un'identità.
I personaggi ideati da Moore hanno debolezze anche vistose, sono affetti da megalomania. Insomma, l'antitesi del supereroe tradizionale. La vicenda si apre a New York, 1977. Richard Nixon è scampato allo scandalo Watergate. I due giornalisti che indagavano sul caso sono morti e il presidente ha cambiato la legge, rimanendo in carica per cinque, al posto di due, mandati consecutivi. Siamo in piena Guerra Fredda, la Storia devia dal suo corso naturale, il clima è quello di un nuovo conflitto mondiale. Nixon ha un asso nella manica: Dr. Manhattan, alias Jon Osterman, un supereroe luminoso al servizio del governo che mette in ginocchio i vietcong, assicurando la vittoria agli americani.
Insomma, la storia riscritta da Alan Moore. "La parte più interessante e innovativa della trama è la decostruzione del mito - spiega Snyder - i Watchmen sono vigilanti mascherati che vivono nel caos e la minaccia della guerra nucleare. Il loro mondo non è bianco o nero: è completamente grigio, anche se hanno fatto di una scelta la missione di vita".
(fonte tgcom.it)





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