(DIRE) Roma, 27 feb. - L'accordo franco-italiano sul nucleare rilancia l'atomo in Italia, e gia' si parla di riattivare i vecchi siti nucleari, tra i quali quello di Montalto di Castro.Perche'? "Nel 1977 un alto burocrate dell'ente energetico statale incarico' la moglie 'sensitiva' di un collega di effettuare una 'indagine parapsicologica' per verificare l'idoneita' di Montalto di Castro ad accogliere la centrale nucleare". E' quanto si legge nel libro 'Foglie di fico' che, a detta dell'associazione Amici della Terra, "svela e documenta i retroscena della scelta di Montalto".
Il documento citato nel libro, edito da 'Kaos' nel 2004, "e' redatto su carta intestata dell'ente di Stato e dimostra- sostiene Amici della Terra- quale fosse lo spessore della politica energetica dell'Enel e in quali mani sia stata per molti anni la sicurezza dell'intera nazione". In realta', spiegano gli ambientalisti, "la 'sensitiva' doveva dare un parere sulla costruzione di ben quattro centrali nucleari, tra cui quella dell'alto Lazio. La prima 'analisi parapsicologica' della medium- affermano- parlava di 'necessita' di spostare alcuni edifici della centrale e il reattore'. Amici della Terra parla di "retroscena inquietanti" e chiede se "i governanti fautori del ritorno al nucleare sono a conoscenza di come fu scelto il sito per la centrale elettronucleare di Montalto di Castro"? C'e' un "pericoloso pressapochismo- conclude- insito nel rilancio del costosissimo nucleare, con metodi e logiche simili a quelle adottate dalla 'sensitiva'".
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