(9Colonne) Roma, 23 feb - Il 24 febbraio del 1975 viene pubblicato Physical Graffiti, il sesto album della rock band inglese Led Zeppelin. Pur oggetto, negli anni, di critiche contrastanti, può essere considerato uno dei pilastri della storia del rock e uno dei migliori album del gruppo. Nell'album sono presenti sette brani mai inseriti nei loro precedenti lavori. Physical Graffiti rappresenta una specie di summa delle tappe artistiche del gruppo: c'è l'hard-rock, in brani come "Night Fly" e "Custard Pie", gentili escursioni acustiche, come in "Bron-Yr-Aur, e altri fortunati ripescaggi come "Houses Of The Holy". Physical Graffiti sarà un altro grande successo per la band, apprezzato sia da critica che dal pubblico. Come tutte le copertine dei Led Zeppelin anche quella di Physical Graffiti rientra nelle grandi idee trasformate in immagini, ed è tra le più importanti nella storia del Rock.
Immortalando un palazzo urbano sulla 96 St. Mark's Street di New York (fronte e retro) il gruppo creò un suo personalissimo condominio che offriva la possibilità, con un gioco di incastri dovuto alla fustellatura, di penetrare all'interno degli appartamenti e vedere le più svariate immagini.
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